Nuova Biblioteca Lorenteggio

Milano (2018)

La riqualificazione del quartiere Lorenteggio, come prospettato dal Masterplan, dipende in buona parte dalla valorizzazione degli spazi pubblici e dall’inserimento e potenziamento dei luoghi di aggregazione e incontro, all’aperto e al coperto, legati da un tessuto connettivo dei percorsi ciclo pedonali, che rendono l’area viva e vitale.
La rete dei percorsi definisce e suddivide anche le zone e i luoghi di incontro nell’area di progetto: la piazza con il mercato, i servizi pubblici e la nuova biblioteca, l’area giochi, la fontana, i playgrounds, gli spazi verdi fino agli orti sociali più a sud.
FORMA SEMPLICE E CHIARA:
La nuova biblioteca si inserisce in un contesto di edifici dalla forma regolare, disposti in una maglia ortogonale ben delineata.
Nel rispetto di questo principio, la forma del nuovo edificio è definita da una figura geometrica semplice e chiara: il quadrato. Si compone di 2 quadrati sovrapposti e ruotati tra loro di 45°, a simboleggiare idealmente 2 libri sovrapposti; in questo modo si creano 4 punti di aggetto che coprono e proteggono gli accessi indipendenti ai vari settori della biblioteca, dettati dal programma funzionale.
L’aggetto che segna l’ingresso principale si protende verso la piazza, attraendo le persone verso l’interno.
TRASPARENZA E FORTE IDENTITA:
I tamponamenti trasparenti, arretrati rispetto al filo delle solette, creano spazio ad un percorso coperto lungo le facciate e consentono massima trasparenza visiva tra interno ed esterno, tra la piazza e il giardino di pertinenza sul lato opposto.
Per accrescere la forte identità della nuova biblioteca, la facciata è caratterizzata dalla presenza di parole chiave tridimensionali, di altezza del piano, che identificano immediatamente ciò che il nuovo edificio rappresenta e contiene (in analogia a caso studio: “Edificio WERK 12 di MVRDV del 2014)
CHIAREZZA DISTRIBUTIVA:
La collocazione in posizione baricentrica dei nuclei che contengono i servizi e le risalite principali consente massimo sfruttamento e flessibilità di utilizzo dello spazio lungo tutte le facciate e al centro.
I muri che definiscono i 2 nuclei sono concepiti come “torri dei libri”, rivestiti con scaffalature contenitive ad entrambi i piani.
La suddivisione delle funzioni è scandita in modo chiaro ed immediatamente leggibile.
La scala principale di collegamento con le sale lettura al primo piano è concepita come spazio di transizione, scalone ampio tra pareti di libri, con spazi di sosta e consultazione veloce, prima di accedere al primo piano (in analogia a caso studio: “Musashino Art University and Library di Sou Fujimoto Architects)
Al piano terra trovano spazio l’area FORUM, l’area FAMIGLIE, suddivisa per età e l’area LAB.
Al piano primo è collocata l’area LIB, la sala studio, lo spazio giovani e la sezione musica e spettacolo, i servizi interni.
Al piano interrato si trovano gli impianti e l’archivio.
Il piano copertura è trattato a verde estensivo a bassa manutenzione con una porzione con impianto fotovoltaico.
SOSTENIBILITA:
Il nuovo edificio pone molta attenzione al tema della sostenibilità energetica, attraverso i seguenti interventi:
Controllo della radiazione solare con gli aggetti delle solette e la presenza delle parole tridimensionali che creano ombreggiatura.
Presenza di impianto fotovoltaico e tetto giardino estensivo a bassissima manutenzione sulla copertura
Recupero acque meteoriche per irrigazione del verde.
Utilizzo di pompe di calore per gli impianti e frazionamento delle zone da climatizzare per regolare l’utilizzo in funzione dell’effettiva necessità.
Utilizzo di lampade a LED e sensori di presenza per minimizzare l’utilizzo dell’illuminazione artificiale
La struttura portante dell’edificio è concepita in c.a., con pilastri e setti di stabilizzazione alle spinte orizzontali.
I vetri camera di facciata sono previsti ad alte prestazioni energetiche.
Le parti opache della facciata e copertura sono altamente isolate.
Gli impianti sono previsti al piano interrato con alimentazione da controsoffitto e da pavimento ad entrambi i livelli. Si prevede l’impiego delle pompe di calore che sfruttano l’energia gratuita fornita dall’acqua di falda. Questo sistema corrisponde ad uno dei più evoluti ed energicamente efficienti tra quelli installabili ad oggi e consente di rispettare appieno le prescrizioni dettate dalla normativa nazionale e regionale.
A questo si aggiungono lo sfruttamento dell’energia solare con il fotovoltaico (con pannelli a bassa inclinazione, posti sulla copertura), il recupero delle acque piovane, il sistema domotico, che ottimizza i consumi rendendo efficienti tutti i sistemi impiantistici controllati.
Per la biblioteca si prevede un impianto misto con aria primaria e pannelli radianti a pavimento, per minimizzare la rumorosità dell’impianto.

reading room.

Tipologia: Concorso di progettazione
Ente banditore: Comune di Milano
Località: Milano
Periodo: 2018
Progetto: Studio Albini Associati