Orangerie e giardini reali inferiori

Torino (2017)

Affrontare un tema complesso come la ri-funzionalizzazione delle Orangerie di Palazzo Reale di Torino e sistemazione dei Giardini Reali inferiori significa innanzitutto porre come obiettivo primario la valorizzazione dell’edificio storico inserito nel verde dei Giardini, nel rispetto della sua storia e delle sue caratteristiche tipologiche e formali originarie.
L’aggiunta di nuovi volumi deve essere risolta in perfetta armonia con l’esistente, con il minor impatto ambientale possibile, sia dal punto di vista della disposizione dei volumi, sia dal punto di vista del loro trattamento materico e visivo. Emergono chiaramente i seguenti obiettivi da perseguire nello sviluppo del progetto:
• liberare il prospetto sul giardino dal volume fuori terra che Galleria Sabauda attualmente occulta il corpo centrale delle Orangeries, al piano terra, in modo da restituire la visione complessiva dell’intera facciata che affaccia sul verde;
• disporre i nuovi volumi in modo tale da orientare in modo chiaro i visitatori nei percorsi, organizzare gli spazi aperti, connotando i luoghi e distinguendoli anche con le sistemazioni esterne del giardino;
• limitare l’impatto visivo dei nuovi volumi, utilizzando un linguaggio contemporaneo per far sì che gli elementi storici siano i protagonisti della visione dei Giardini Inferiori;
• prevedere una logica progettuale attenta al contenimento energetico e ispirata a un processo di realizzazione di un green building;
• migliorare la visibilità dell’ingresso alle Orangerie da Corso Regina Margherita, ampliando la parte pedonale antistante l’ingresso e rendendo maggiormente trasparente il muro di cinta in questo punto.
Il progetto prevede di localizzare le nuove funzioni di servizio e quelle che necessitano di meno luce al piano interrato, che con l’occasione verrebbe riqualificato nella fascia interessata dalle demolizioni dell’edificio di Gabetti-Isola, mantenendo inalterati gli archivi. La dislocazione a “C” dei nuovi volumi fuori terra ospiterebbe la sala incontri/bar di larghezza ridotta. L’auditorium viene collocato in posizione baricentrica sotto la nuova corte giardino centrale con un foyer in corrispondenza del piano interrato del corpo centrale di ingresso delle Orangerie, in collegamento con il piano terra attraverso un nuovo corpo scala/ ascensore.
In corrispondenza delle testate corte dell’auditorium il giardino superiore si abbassa per portare luce al piano sottostante e consentire un’agevole via di fuga verso il giardino a piano terra.

Tipologia: Concorso di progettazione – 3°posto
Ente banditore: Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
Località: Torino
Periodo: 2017
Capogruppo e Architettura
Studio Albini
Architettura e Coordinamento
OBR
Strutture
F&M
Strutture, Geologia e Coordinamento della sicurezza
Rina Consulting
Impiantistica
Manens – Tifs
Restauro
Gasparoli